PREFAZIONE – Se il campionato juventino al momento è più deludente del previsto, non è così il cammino in Champions, in cui la Juve guida indisturbata il proprio girone a punteggio pieno e con la porta ancora inviolata. Stasera può anche chiudere definitivamente il discorso qualificazione agli ottavi: contro lo Zenit San Pietroburgo, nella quarta giornasta del girone, basterebbe anche solo un pareggio, dopo il successo conseguito nel finale della gara d’andata del 20 ottobre grazie a Kukusevski, che ha ricacciato i russi a -6. In patria, la squadra di Sergej Semak è sempre in vetta con 29 punti, a +5 sulle inseguitrici Lokomotiv e Sochi, e venerdì nell’anticipo ha travolto la Dinamo Mosca per 4-1. Ore 21, diretta Canale 5 Arbitro: Alejandro Hernández (ESP) Assistenti: José Naranjo (ESP) – Teodoro Sobrino (ESP) IV: José Luis Munuera (ESP) VAR: Juan Martínez Munuera (ESP) AVAR: Ricardo de Burgos (ESP)
I CONVOCATI

Fuori De Sciglio, Ramsey e Kean, rientra Chiesa dopo l’assenza a Verona.
I PRECEDENTI – Esiste un solo precedente casalingo contro i russi, e risale al debutto della fase a gironi il 17 settembre 2008, con vittoria per 1-0 grazie ad una punizione di Del Piero, gara che segnava il nostro ritorno in Champions dopo le vicende di Farsopoli.

LA JUVE IN QUESTA DATA – Dopo 2 anni si torna in campo il 2 novembre: era il 2019 e fu un successo esterno nel derby, deciso da De Ligt. Nel 2016 l’ultima in Champioons, con un 1-1 interno col Lione. Nel 2013 successo per 1-0 a Parma, nel 2005 prestigioso 2-1 interno al Bayern in Champions, nel 1994 2-1 interno al maritimo in Coppa UEFA, l’anno prima sempre in UEFAm 2-0 ai norvegesi del Konvinsger. Su 18 gare, 12 vittorie e 6 pareggi, nessuna sconfitta.
GLI EX – Nessuno