
La Juventus perde incredibilmente 0-1 nella 28° giornata di Serie A contro un modesto ma agguerrito Benevento di Filippo Inzaghi, grazie alla rete nella ripresa di Gaich che porta così le streghe a 29 punti con i bianconeri fermi a quota 55 punti.

Con una panchina ridotto all’osso e le risicate scelte tattiche, Pirlo con il suo 4-4-2 schiera Szczesny in porta, De ligt-Bonucci coppia difensiva con Bernardeschi e Danilo terzini, Arthur-Rabiot a centrocampo con Chiesa-Kulusevski a spalleggiare la coppia d’attacco Morata-Ronaldo.
FILM DELLA PARTITA

La Juventus parte forte e cerca di portarsi subito in vantaggio con Cristiano Ronaldo che dopo aver dialogato con Kulusevski, calcia da posizione defilata un diagonale che accarezza il palo alla destra di Montipò.
Ma i ritmi imposti dai bianconeri sono bassi, circolazione della palla molto lenta che permette alla retroguardia ospite di coprire tutti gli spazi in maniera organizzata e di essere pericolosa in ripartenza.

Dopo la mezz’ora le zebre si riaffacciano dalle parti di Montipò prima con Morata che al limite dell’area calcia un diagonale di sinistro che l’estremo difensore del Benevento respinge, poi su calcio d’angolo con un colpo di testa di De Ligt che incorna alla sinistra di Montipò. Il portiere respinge sui piedi di Morata che da ottima posizione spedisce sopra la traversa.
Nella ripresa la Juve non cambia marcia e il Benevento continua la sua partita attenta e ordinata. I bianconeri sfiorano il gol su un rimpallo causato da un passaggio errato di Kulusevski sui piedi di Barba che scucchiaia involontariamente, ma il portiere campano devia sopra la traversa.

Ma su un tentativo di costruzione dal basso, Arthur sbaglia un passaggio in orizzontale diretto a Danilo facendosi anticipare da Gaich che controlla e calcia con un destro indirizzando il pallone sul palo alla destra di Szczesny.

La Juve si spinge in avanti e parte con il primo assedio che culminerebbe con un rigore ai danni di Chiesa che l’arbitro Abisso incredibilmente non concede, l’ennesimo in questa stagione.

I bianconeri ci credono e ci provano con Ronaldo, che tenta una rovesciata delle sue dopo aver stoppato di petto un cross al limite del cuore dell’area di rigore, ma calcia di poco a lato.

L’occasione però più nitida per il pari arriva al novantesimo sempre con Ronaldo che calcia sul primo palo coperto bene da Montipò, il portiere respinge su Danilo che come Morata, calcia sopra la traversa a botta sicura.
I NUMERI

Alta percentuale di possesso palla per gli uomini di Andrea Pirlo, ben 73,4% ma sterile, giocando a ritmi troppo bassi, non cercando mai la verticalizzazione e l’accorrente Chiesa, servito spesso sul posto e mai sulla corsa.
Inconcludente in fase realizzata, la Juve sciupa le occasioni avute a disposizioni con Morata che ben due volta davanti a Montipò sbaglia e con Ronaldo, impreciso ma il più attivo tra i bianconeri.
Manca Cuadrado e si sente, ben 32 cross effettuati con una percentuale di traversoni andati a segno del 28,1%.
HEATMAP

Nel primo tempo i bianconeri hanno un baricentro più basso rispetto ai secondi quarantacinque minuti, faticano a trovare il fondo soprattutto sull’asse Bernadeschi-Chiesa con quest’ultimo, costretto spesso ad accentrarsi per poter utilizzare al meglio il suo destro.
Nel secondo tempo i bianconeri stazionano maggiormente a ridosso dell’area degli uomini di Filippo Inzaghi, ma faticano a sfondare per vie centrali. Le ali trovano maggiormente il fondo, ma Kulusevski e Chiesa faticano ad entrare in area di rigore e superare l’avversario soggetti spesso a raddoppio di marcatura.
CONCLUSIONI

Brutto stop per i bianconeri, che vedono così allontanarsi i residui sogni scudetto e vengono raggiunti dall’Atalanta dopo la vittoria nel lunch match contro il Verona. Pirlo ha una settimana di tempo per recuperare testa e uomini oggi indisponibili, preparando un derby della mole insidiosissimo e vitale per le due compagini, data la posizione in classifica e il bisogno di punti per entrambi.
Di Gianluigi Cascarano.