Secondo round di Champions per la Juventus che questa sera all’Allianz Stadium, ospiterà il Porto di Sérgio Conceição che dovrebbe riconfermare come modulo di base, il 4-4-2 utilizzato nella gara d’andata di tre settimane fa.
Fase di possesso
I Dragões si dispongono con un 3-1-4-2 e tendono ad iniziare la manovra dal basso formando un rombo composto dai due centrali difensivi e dai due mediani di centrocampo, di cui uno posizionato leggermente più avanti, che consentono due soluzioni di scarico al portatore di palla. I due terzini invece salgono entrambi sulla linea degli attaccanti con i due esterni di centrocampo che a loro volta, si stringono verso il centro del campo per cercare le imbucate centrali tra le linee. Rispetto alla gara d’andata Otávio tornerà nell’undici titolare. Il trequartista brasiliano classe ’95, ha già messo a segno 5 gol stagionali e fornito 8 assist ma sa ricoprire al meglio anche il ruolo di esterno in un centrocampo a 4.

Fase di non possesso
In fase difensiva la formazione lusitana dovrebbe sistemarsi in campo con un 4-4-1-1 piuttosto ordinato con una delle due punte, che va ad abbassarsi per dare una mano alla linea dei centrocampisti. I nostri avversari cercheranno di spostare la nostra manovra verso l’esterno e di rimanere corti il più possibile attuando un pressing ordinato ma soprattutto sistematico sul nostro portatore di palla mentre la difesa, attua una marcatura a zona pura.
Conclusioni
Visto il gol segnato all’andata da Chiesa, alla Juventus basterebbe vincere anche per 1-0 per centrare la qualificazione ai quarti di finale e visti i recuperi di alcuni giocatori importanti assenti ad Oporto, potrà mettere in difficoltà gli uomini di Sérgio Conceição che sarà alle prese, con qualche problema di formazione in difesa e a centrocampo viste le non perfette condizioni fisiche di capitan Pepe, Mbemba e del duttile “Tecatito” Corona.
Salvatore Amato